Giovanni Ceccarelli è un fabrianese purosangue, ed è proprio qui che ha iniziato a coltivare una passione intensa, bruciante, che lo ha portato poi a cercare la strada del perfezionamento tra Stati Uniti ed Italia.
Comincia a suonare il pianoforte all’età di sette anni con Maria Grazia Trontino, poi con Nedda Spotti (storica insegnante di storia della musica e di pianoforte) con la scoperta della musica jazz. I suoi numerosi progetti da solista sono incentrati principalmente su composizioni ed arrangiamenti originali. Il primo disco come solista s’intitola “Daydreamin’” (2010), inciso in Francia ed interamente dedicato a musica originale.
Un lavoro che ottiene il riconoscimento “Jazzit Likes It!” dalla rivista italiana “Jazzit”. Tanti progetti musicali, collaborazioni, festival e premi per un pianista dal talento riconosciuto in tutto il mondo. Recentissimo il progetto creato con il contrabbassista Ferruccio Spinetti pensato come omaggio alla musica del Maestro Ennio Morricone.
Sabato 15 febbraio tornerà ad esibirsi nella sua città Natale, ma prima del concerto (21.30, Oratorio della Carità, 10 euro) una masterclass aperta a tutti musicisti e non su “l’arte del l’arrangiamento nel jazz” all’interno dell’oratorio della carità.
Un pomeriggio per ascoltare, capire e suonare insieme ad un eccellente musicista come arrangiare ed interpretare il jazz organizzato da Fabriano Pro Musica in collaborazione con Amat.
L’intervista a Giovanni Ceccarelli
Perché è importante l’arte di arrangiare nel jazz?
Nella didattica jazz si parla molto di improvvisazione, ed è una musica dove questo fattore è preminente. A volte c’è, e vale per tutti i musicisti del settore, una carenza di arrangiamento se confrontata ad altri di altre estrazioni. Non solo il pensiero dell’istante, ma una via per dargli una forma ed uno sviluppo. Arrangiare un brano significa dare al brano una propria identità e questo sarà il mio modo di strutturare la masterclass.
Come si svolgerà nello specifico la masterclass?
Sarà strutturata così: un momento teorico con l’esposizione dei miei pensieri, una parte di ascolti guidati e poi la fase pratica dove suonerò con gli studenti. La masterclass inoltre sarà aperta a musicisti di tutte le estrazioni e di tutte le abilità, non ci saranno preclusioni. Il jazz è una musica che mescola le esperienze: dalla canzone d’autore, al pop. Basta solo essere curiosi.
Il jazz è quindi una musica che può mettere in comunicazione mondi diversi?
Un dialogo democratico per così dire, perché possiamo definire il jazz come “musica democratica”, perché permette a tutti i musicisti di esibirsi liberamente all’interno di una armonia. Il musicista si deve mettere in ascolto dell’altro perché la partitura non è definita in ogni dettaglio. Deve capire chi sono i suoi compagni sul palco, capire cosa stanno facendo e la personalità degli strumenti, con ruoli elastici con i musicisti che possono adattare al ruolo ed alla personalità del proprio strumento. Quindi ritorniamo al concetto di “arrangiamento”.
Dopo la masterclass ci sarà un live da solista, come si svilupperà?
Oltre al pianoforte, che è il mio strumento, ci sarà anche la clavietta per dare un sapore più popolare ad alcune melodie. Sarà un repertorio con mie composizioni ed altre di grandi compositori del ‘900 come ad esempio Morricone, Jobim ed Ivan Lins.
Info e costi
Masterclass ore 15:30 – costo 30 euro
Inizio concerto ore 21:30 – Ingresso 10 euro
Masterclass e concerto 40€.
(sconto previsto per i soci Fabriano Pro Musica)
info ed iscrizioni : info@fabrianopromusica.it , 339 134 9396, prenotazione del concerto su https://www.vivaticket.it/ita/event/giovanni-ceccarelli-pianoforte-solo/146558 .